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La parola ai bambini

Cosa dicono i bambini dello Yoga

Ecco cosa dicono i bambini dopo aver sperimentato per un anno lo Yoga in Fiore:

 

Per me lo yoga è la forma universale per diffondere pace e armonia (Alessandro)

Lo yoga è calma, silenzio e felicità (Rachele)

Per me lo yoga è la calma completa (Samuele)

Per me lo yoga è pace e rilassamento (Nicole)

Lo yoga per me è una forma di comunicazione alternativa (MIkael)

Per me lo yoga è una luce (Anita)

Lo yoga: la tranquillità e la calma (Lorenzo)

A me lo yoga piace perchè mi ha dato concentrazione (Diego)

Per me lo yoga rappresenta l'indice della concentrazione (Ludovico)

Per me lo yoga è bellissimo (Sebastiano)

Lo yoga per me rappresenta la calma (Thomas)

A me lo yoga piace in modo particolare perchè ci insegna a comportarci meglio (Alan)

La parola ai genitori

Francesco, papà di Diego e Lorenzo

Ciao, sono Francesco, 
il papà di Diego e Lorenzo, due bimbi bellissimi e che hanno avuto la fortuna di incontrare Paola. Un incontro “fortuito”: un invito a partecipare ad una lezione gratuita di yoga-bimbi letto su un manifesto appeso ad una delle colonne dell’ingresso della loro scuola elementare a Tricesimo. 
Ne io, ne la loro mamma, abbiamo mai partecipato ad una lezione di yoga ma nemmeno mai fatto un esercizio, ad eccezione di un “saluto al sole” una pasquetta di molti anni prima: molto divertente ma , probabilmente, anche molto alcolico. 
I bimbi partecipano alla lezione ed escono felici; anche Diego, il grande, sicuramente il più difficile da accontentare, è soddisfatto. Nel corso degli anni aveva provato a fare varie cose ma nessuna aveva mai nemmeno passato l’esame della prima lezione; Paola ed il suo yoga si! 
Per Diego e Lorenzo inizia così un percorso durato ben 2 anni, che li ha visti crescere, che li ha arricchiti. Allo yoga di Paola non solo ci si ricorda di avere un corpo, si impara ad usarlo, ad averne cura e a sentire i suoi messaggi. Allo yoga di Paola si cresce insieme agli altri bambini. C’è lo spazio per parlare, per dire cosa ci ha fatto felici, cosa ci ha fatto divertire e cosa ci ha fatto diventare tristi o arrabbiati o star male. Giocando Paola fa riflettere (o prendere coscienza o non so che termine usare) i bambini su quello che hanno provato durante la lezione o la giornata o la settimana o il periodo della loro vita che stanno attraversando. Fa uscire le loro “paure” con lo spirito giusto: le paure si vincono con il coraggio che tutti abbiamo e con l’aiuto di chi ci vuole bene. Paola, il posto e l’atmosfera che si respira aiuta a non sentirli giudicati come invece lo sono in quasi tutti i posti in cui i bimbi vivono quotidianamente: scuola, sport, casa,… E’ un momento che Lorenzo definisce di “relax” e che gli fa bene. 
Paola è innamorata dei bambini e si vede: gioca con loro, si emoziona, si diverte, si stanca, è attenta a tutto quello che emerge ed è pronta a cambiare per venire incontro: una cosa rara da trovare negli educatori che i bambini incontrano. 
Non so, tante cose le ho dimenticate e mi verranno in mente dopo che avrò pigiato “invia”. Spero però che il messaggio sia passato: non si incontrano delle Paola tutti i giorni, bisogna cogliere l’occasione! 
Ma man a duc 

Francesco

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